Quando ho comprato la mia prima casa, ricordo che ero un misto di emozioni: felicissimo ma anche un po’ teso. Era tutto nuovo per me: mutui, contratti, valutazioni. Ogni cosa sembrava complicata, ma invece di farmi spaventare, ho deciso di buttarmi e imparare tutto quello che potevo.

Già da quell’esperienza iniziale, mi sono reso conto che il settore immobiliare mi affascinava. Così ho iniziato a seguire corsi specifici per capire meglio come funzionava tutto. Ogni lezione mi apriva gli occhi su qualcosa di nuovo: valutazioni, negoziazioni, aspetti legali e fiscali. Più studiavo, più mi sentivo sicuro e preparato.

Non mi sono mai fermato, perché ho capito presto che il mercato immobiliare cambia in continuazione. Nuove leggi, tecnologie e tendenze possono rivoluzionare il settore in poco tempo. Quindi ho iniziato a seguire webinar, leggere e a tenermi informato, guardavo con curiosità gli annunci quando ancora c’erano le pubblicazioni gratuite in edicola o gli annunci sui giornali. Ho partecipato a eventi ed era un’occasione per imparare qualcosa di utile e fare nuovi contatti.

Con il tempo, mi sono reso conto di quanto la tecnologia stesse cambiando il settore. Visite virtuali, strumenti di valutazione online e piattaforme per analizzare il mercato sono diventati strumenti fondamentali. Imparare a usarli mi ha aiutato a restare informato, competitivo e a stare alla finestra in attesa di cogliere eventuali nuove opportunità.

Ho comunque capito che nel mondo immobiliare non basta investire denaro: serve impegno, studio e voglia di adattarsi ai cambiamenti, era il mio sogno o una backdoor per impiegare il tempo libero una volta terminata la mia carriera lavorativa ma, come spesso accade, bisogna avere le persone giuste con le quali portare avanti un progetto. A me non è successo però continuo a guardami attorno, il “must” è quello di non abbandonare ciò che ti appassiona.

Riccardo Mattioli

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